Moderne tecnologie e tecniche antiche, macchinari all’avanguardia e trucchi dei vecchi contadini. E poi lavoro, cura, sudore.
Su 6 ettari di terreno complessivamente recintati, ne coltiviamo circa 3; abbiamo messo a dimora oltre 20.000 piantine tra Granaccia, Vermentino e Scimiscià.
Nel 2020 le bottiglie sono state circa 8.000. Nel 2021, invece, la vendemmia ha consentito di mettere in cantina 7.300 litri di Gublót, 2.500 litri di riserva e 2.200 del nuovo rosé.
Gublòt nel “parlè balurd”, ossia il vecchio dialetto di Roccavignale, significa bicchiere; Drü invece è il nostro vino barricato, vuole dire forte, e deriva dal soprannome del nonno di uno dei proprietari dei terreni che ha subito creduto in questo progetto; La Rebecca, il nostro vino rosato novità 2022, è un omaggio alla figlia del socio Davide, nata mentre si decideva questa importante svolta aziendale.
In azienda, perseguiamo la sostenibilità ambientale e utilizziamo dei tappi a base vegetale della linea Nomacorc Green ottenuti da materie prime sostenibili e rinnovabili derivate dalla canna da zucchero.
La Società Agricola RoccaVinealis aderisce a Vite in Riviera, una rete di imprese nata nell’ottobre 2015 che raggruppa ben una trentina di aziende vitivinicole ed olivicole, ubicate tutte tra le provincie di Savona ed Imperia, con l’obiettivo di divulgare e promuovere i vini e gli oli liguri della Riviera di Ponente.
piante tra Granaccia, Vermentino e Scimiscià
metri di terreno
bottiglie prodotte
"La vita è troppo breve per bere vini mediocri"
Johann Wolfgang Von Goethe
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